I rilievi formulati dalla Corte dei conti, che ha certificato non poche anomalie e criticità nel bilancio consuntivo del 2012, imponendo al Comune di sanare le irregolarità nel termine di 60 giorni, restano al centro del dibattito politico. All’attacco gli esponenti dell’opposizione.

 

“Le anomalie del 2012 si sono protratte anche nei successivi bilanci – sottolinea Biagio Sequino – Il fondo di svalutazione crediti non è stato mai adeguatamente aumentato, gli sprechi sono cresciuti a dismisura e non si è mai proceduti a una ricognizione precisa e puntuale dei crediti e dei debiti non ancora riconosciuti. Se non si inverte la rotta, il rischio di un crac finanziario non è così lontano”.

 

Ostentano ottimismo invece dal Comune. “Il responsabile del settore economico-finanziario e l’ufficio ragioneria stanno stilando un apposito piano che recepisca i rilievi contenuti nel pronunciamento della Corte dei conti – spiega Antonio Mauriello, presidente del civico consesso – Siamo sereni anche perché, già da tempo, abbiamo avviato un’azione di risanamento. I nostri conti sono in regola, non corriamo alcun rischio sul fronte di un eventuale dissesto”.

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