Si può fare a meno del termovalorizzatore. Lo dice il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.  «Nella differenziata siamo ormai oltre la media nazionale. Abbiamo fatto dei passi da gigante,non siamo più la regione canaglia – scrive Caldoro su facebook – Un lavoro duro che ha visto e vede la Regione in prima fila. Non bisogna però fermarsi perché il sistema è ancora troppo fragile a causa delle carenze strutturali e la crisi può sempre essere dietro l’angolo. Noi abbiamo trovato le risorse per sostenere la differenziata e per finanziare, anche con il sostegno dell’Unione europea, gli impianti intermedi”.

 

Sulle ecoballe di taverna del Re invece dice: «La competenza non è della Regione ma questo non nasconde la preoccupazione. È per noi comunque una priorità. Ho chiesto ancora al governo di risolvere i problemi tecnici che hanno bloccato lo studio sulle proposte alternative e di prendere una decisione coinvolgendo i cittadini più direttamente interessati”.

 

Insomma Caldoro a fine mandato dice quello che i comitati dicono da sempre: che non c’è bisogno di un altro inceneritore e che per Taverna del Re possono esserci alternative e in un certo senso segue anche Vincenzo De Luca che di questi argomenti parla già da un po’. Se per il futuro insomma non c’è bisogno di un inceneritore ed è quasi certo per il passato non c’è ancora una soluzione certa e nessuno sa ancora che fine faranno le ecoballe accatastate a Giugliano.

 

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