Identificato il cadavere trovato a Grumo. Si tratta di Antimo Chiariello, 44 anni, domiciliato a Melito, ritenuto vicino al clan Verde.  L’uomo era il genero del boss Mario Verde, fratello del temibile Francesco detto ‘o negus, ucciso qualche anno fa. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato  carbonizzato sotto al ponte dell’asse mediano all’altezza di Grumo Nevano.

 

Le fiamme sono state appiccate dopo che contro l’uomo sono stati esplosi due colpi di proiettile sul volto. E già si parla di guerra di camorra per l’area a nord di Napoli. Dopo l’omicidio di Luigi Di Rupo ora tocca ad un altro gregario. La storia si allarga quindi, andando da Secondigliano a Melito, passando per Sant’Antimo e chissà ancora quale altro comune. La scoperta è stata fatta da un carabiniere in pensione il quale ha notato il corpo carbonizzato gettato tra i rifiuti a pochi metri dal luogo dove l’anno scorso furono uccisi, con modalità simili, altri due uomini.

 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Casoria e Grumo Nevano. Sul luogo dell’omicidio anche il pm della Dda Catello Maresca. Ora bisogna capire se l’uomo sia stato freddato sul posto e poi dato alle fiamme o ucciso in un altro luogo e poi condotto lì. E’ probabile che l’assassinio si muova all’interno di questa nuova e quasi silenziosa faida che spara ed uccide a distanza di dieci giorni o due settimane. Il motivo di questa guerra potrebbe essere sempre la spartizione delle piazze di droga e tutto il giro di affari che ne consegue.

 

 

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