Pozzuoli. Sembra passata una vita. E invece, dopo soli due mesi da quel terribile 1 febbraio che le ha cambiato per sempre la fisionomia, Carla Ilenia Caiazzo è tornata a parlare. E a parlare anche ai magistrati, per rispondere ad alcune domande. Ridotta in fin di vita dal marito, Carla è ricoverata al reparto di rianimazione del Cardarelli. Ma nonostante le difficoltà ha raccontato ai pm Raffaello Falcone e Clelia Mancuso le fasi di quella terribile aggressione.

Le dichiarazioni. I magistrati già la settimana scorsa si erano recati in ospedale per ascoltarla, ma in quella circostanza la donna non era in condizioni di parlare. Non si conosce ancora il contenuto delle sue dichiarazioni, sulle quali c’è il massimo riserbo, ma è certo che la donna conservi ricordi abbastanza lucidi sugli attimi di follia consumati nei pressi della sua abitazione a Pozzuoli. Fu aggredita, picchiata, minacciata e le fu dato fuoco. Sono stati ricostruiti i momenti dell’aggressione del marito, Paolo Pietropolo, il quarantenne in carcere con l’accusa di tentato omicidio premeditato, aggravato dalla crudeltà, e stalking.

Il rinvio a giudizio. L’ incontro con i magistrati è durato circa un’ora. A quanto si è appreso, i pm ritorneranno in ospedale nei prossimi giorni per acquisire altri elementi utili all’inchiesta. Solo a quel punto formuleranno la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Pietropaolo.

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