Un impianto per lo smaltimento delle ecoballe a Giugliano. Questo l’annuncio fatto ieri durante l’incontro organizzato a Palazzo Palumbo con il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola. Spacchettare e selezionare i rifiuti che possono essere recuperati: sarà questo lo scopo della nuova struttura che dovrà ospitare la terza città della Campania. Insomma aprire le balle, selezionare quanto si può recuperare tra carta, plastica e residui e suddividerlo da quanto invece non si può recuperare. Quest’ultima frazione secondo quanto detto dal professore Belgiorno presente all’incontro andrà ad Acerra o fuori regione.    

Il luogo prescelto sarà probabilmente la ex centrale turbogas di Ponte Riccio, l’area che doveva ospitare l’inceneritore voluto da Caldoro e abrogato da De Luca. In questo nuovo impianto ha assicurato Bonavitacola entreranno solo le ecoballe stoccate a Giugliano pari a 1milione e 800mila tonnellate.

Per il sindaco Poziello l’obiettivo è quello di eliminare le balle da Giugliano.     

Il professore Belgiorno ha spiegato che ogni anno saranno smaltite 400mila tonnellate di ecoballe e che dunque in cinque anni l’operazione sarà conclusa. Dai test effettuati ritiene che il 50% del materiale potrà essere recuperato.

L’incontro di ieri è dunque servito a spianare il terreno con la cittadinanza. Le reazioni in sala sono state sopratutto di paura che ancora una volta Giugliano si prepara a ospitare rifiuti di altri comuni. L’impianto, infatti, terminate le operazioni di smaltimento delle ecoballe non è detto che sarà smantellato.   

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