Giugliano. Stamattina si è tenuto un incontro presso la casa comunale, alla presenza di tutte le forze politiche presenti in Consiglio unitamente all’onorevole Giovanna Palma (PD) e l’Assessore Regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola (PD). Abbiamo recepito con favore la presenza delle istituzioni sovralocali ma ciò nonostante siamo molto delusi dai termini del confronto. Ci è sembrato di essere stati convocati per essere semplicemente edotti circa le intenzioni regionali di venire ad investire ancora qui per la gestione dei rifiuti, ci è sembrato che a livello centrale la problematica legata al ciclo integrato dei rifiuti e quindi agli impianti ad esso connesso, così come il trattamento e la rimozione delle balle di Taverna del Re, sia percepito come un “problema Giuglianese”.

Abbiamo fatto presente agli illustri interlocutori che Giugliano ospita uno scempio, frutto di una gestione miope e scellerata, che ci ha portato ad accogliere le emergenze regionali nel tempo e che ha innalzato un “monumento alla munnezza” unico al mondo. Quello scempio non è frutto dei rifiuti dei nostri concittadini e pertanto la stessa disponibilità mostrata in passato dalla nostra città, deve incrociare politiche lungimiranti che individuino soluzioni equidistanti da un territorio saturo e scettico rispetto alle promesse di ristori mai visti.

Qualsiasi soluzione da svilupparsi qui sarebbe solo la goccia che farebbe traboccare il vaso e ci troviamo in forte disaccordo con chi invece, sarebbe rassicurato dalle specifiche tecniche degli impianti in discussione. GIUGLIANO HA GIA’ DATO. Si tiene a chiarire la bontà delle tecnologie ma non si capisce perché queste siano buone solo a casa nostra. Abbiamo tenuto a ricordare che sono state emanate direttive europee che muovono verso lo smantellamento degli inceneritori e sarebbe una follia pensare ancora a questa soluzione mortale.


Non accettiamo neanche il ricatto morale “o questo, o quello”. Ricordiamo anche che norme dello Stato vietano la costruzione di nuovi impianti se prima non si procede ad una bonifica compensativa, tema che purtroppo non ha riguardato la discussione. Non ammettiamo giri di parole o l’aggiramento delle direttive attraverso il termine “ampliamento”. In 30 anni hanno sbagliato tutti, nessuno escluso ma non è scaricando le responsabilità che dimostreremo di essere più capaci. Vogliamo partire dall’anno zero ed in alcun modo accettiamo che ancora una volta sia Giugliano a farsi carico della gestione dei rifiuti in Campania, in provincia o nell’ambito.

Siamo interlocutori responsabili e propositivi ma ci auguriamo che non sia una farsa, che ci siano margini di discussione, che la Regione tenga presenti le rimostranze e le proposte avanzate stamattina e che il Sindaco, tutore della salute pubblica non svenda il territorio per ordine di scuderia di un governatore che sembra trovare la soluzione a tutti i mali sempre e solo nei comuni di Giugliano e Acerra. Ci auguriamo che lo stesso Sindaco, in qualità di presidente dell’ATO, faccia gli interessi dei giuglianesi, pretendendo supporto e interventi concreti di contrasto ai roghi, vigilando seriamente sulle bombe ecologiche che ospitiamo e non consentendo più impianti di trattamento dei rifiuti in questa terra martoriata e stanca.

Comunicato CambiaMenti, Forza Italia, Guarino Sindaco, Fratelli d’Italia

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