Un momento dei controlli dei carabinieri in vista del Giubileo alla stazione Termini. Roma 31 agosto 2015. ANSA/ANGELO CARCONI

Ennesimo caso di violenza sessuale in Italia. Un giovane 27enne della Sierra Leone, richiedente asilo, ha chiuso un’operatrice culturale 26enne in un bagno della comunità e e ha abusato di lei. La 26enne ha tentato di difendersi, ma invano: il ragazzo l’ha anche picchiata mettendole le mani al collo. Le urla della giovane hanno però richiamato l’attenzione di due altri stranieri richiedenti asilo e presenti nella comunità: sono stati loro a sfondare la porta nel tentativo di bloccare l’aggressore. Alla vista dei due, il 27enne è scappato dalla finestra, lanciandosi dal primo piano della cascina Fenatica.

Immediati i soccorsi, la ragazza è stata trasferita all’ospedale di Treviglio con un’ambulanza del 118. Sul posto i carabinieri di Treviglio e il reparto operativo per i rilievi scientifici. Presenti anche agli agenti della polizia locale. Immediatamente è scattata la ricerca del 27enne che è stato rintracciato poco dopo in un campo della zona mentre scappava. A fermarlo il maresciallo di Calcio. È accusato di violenza sessuale.

Alla cascina Fenatica sono presenti 32 richiedenti asilo. Su quanto accaduto la Lega ha diffuso un comunicato: «Siamo di fronte all’ennesima follia, l’ennesimo abuso di uno straniero ai danni di una donna» ha dichiarato il deputato bergamasco della Lega Cristian Invernizzi.

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