Ancora una volta un bene sequestrato alla camorra non è stato utilizzato , ma riconsegnato allo Stato.

È un paradosso che , a Giugliano comune sciolto per infiltrazioni camorristiche, la Commissione Prefettizia  non sappia recuperare risorse destinate alla collettività.

Giugliano ha bisogno di spazi pubblici per giovani e anziani, i beni confiscati possono e devono essere destinati a questo scopo.

La CGIL, insieme all’Associazione Libera, aveva tentato un confronto con i Commissari , per poter utilizzare al meglio questa dote per la città.   Perché è così che si costruisce una cultura della legalità, nel confronto con la città  per valorizzare tutto il possibile.Il confronto è stato interrotto e mai più ripreso, con una serie di atti emessi che non hanno prodotto nessun risultato utile .

Non usare i beni confiscati a fini sociali è un fallimento dello Stato.

La futura Amministrazione di Giugliano , che i cittadini sceglieranno alle prossime elezioni,dovrà farsi carico anche di questo fondamentale problema.

6 maggio 2015

 

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo