Bello FiGo, nome d’arte di Paul Yeboah, il rapper italo-ghanese che ironizza sulla condizione degli immigrati in Italia ha subito minacce di morte. Da allora è scomparso e non si hanno notizie di lui. Concerti annullato a Legnano.

Le minacce. “Un pezzo di legno e giù botte, torna in Africa negro”. Oppure: “Se vieni qui un giretto al pronto soccorso te lo farai perché ti riempiremo di bastonate a volontà”. Le minacce verso di lui, pubblicate per lo più a mezzo Facebook, sono state così violente che è stato costretto ad annullare ben tre concerti. Prima di Legnano, dove dove esibirsi al Land of Freedom il 14 gennaio, ha annullato un concerto a Brescia a ridosso della Vigilia di Natale e un altro a Borgo Virgilio a Capodanno. Rischia di saltare anche il prossimo concerto a Foligno.

Bello FiGo scomparso. Intanto negli ultimi giorni non si hanno più notizie del rapper. Paolo Favero, il manager che lo rappresenta, dice di “non sapere dove sia. E con i giornalisti non parla perché preferisce postare le sue repliche su YouTube”. C’è chi vocifera che andrà sotto scorta. In quel caso la sua vicenda diventerebbe un caso internazionale.

Polemica con Salvini. Fa discutere intanto il commento di Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Il il 12 gennaio scorso, intervistato alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, ha rilasciato dichiarazioni pesanti su Bello Figo: “Lo manderei a raccogliere il cotone. E anche i pomodori, le arachidi e le banane”. Bello FiGo replica così: “”Il mio stile è quello di far ridere, non dico cose vere, cazzeggio – ha detto il giovane parmigiano pochi giorni fa – A molti sto sulle scatole solo perché sono nero e lo sarei a prescindere”.

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