I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, nell’ambito di attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno proceduto alla cattura di un latitante, gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata e lesioni commessi a Carinaro in data 30.10.2015.
L’attività d’indagine svolta nei mesi scorsi aveva permesso di delineare un grave quadro indiziario nei confronti del predetto indagato, il quale, secondo la ricostruzione accusatoria – desumibile soprattutto dalle riprese estrapolate dal circuito della video sorveglianza che ne avevano permesso l’individuazione – si era introdotto in una struttura commerciale e aveva asportato un’autovettura parcheggiata nell’area privata dell’esercizio. Si era dato, subito dopo, alla fuga, a forte velocità, non esitando ad investire i possessori dell’auto, che tentavano di bloccarlo, provocando a uno di loro gravi lesioni.

 
Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord, agli inizi di dicembre 2015 aveva emesso nei confronti dell’indagato una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le prime attività di ricerca svolte dai carabinieri principalmente nei pressi del campo nomadi di Napoli-Secondigliano (luogo di abituale dimora del ricercato), avevano dato esito negativo, in quanto era emerso che l’uomo si era reso irreperibile recandosi in Serbia.

 

Tale circostanza determinava l’emissione di un decreto di latitanza, grazie al quale l’indagato veniva monitorato anche con l’ausilio di attività d’intercettazione da cui emergeva il suo rientro nel territorio nazionale italiano. Ciò consentiva la sua immediata cattura, avvenuta nel centro abitato di Santa Maria Capua Vetere.

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