Aversa. Querelato per diffamazione, Angelo Ferrillo al tribunale di Napoli Nord ad Aversa stamani a seguito di una querela presentata dai vertici del Movimento 5 Stelle dopo l’espulsione precedente alle scorse regionali in Campania. L’M5S era assente però in aula.

A presentare la querela nel gennaio 2015 fu Gianroberto Casaleggio – morto il 12 aprile 2016 – dopo un post apparso nell’ottobre 2014 su Facebook. Poi il figlio Davide ha proseguito il procedimento costituendosi parte civile. Secondo Ferrillo, però, si è trattato di un pretesto per mandarlo via dal movimento.

Adesso l’udienza è stata rinviata al prossimo 12 giugno. L’’unico che non ha presentato giustifica – a differenza di Casaleggio junior, Di Maio e Di Battista – è stato Beppe Grillo, quindi il legale dell’attivista della Terra dei fuochi ha richiesto la comparizione nella prossima udienza in quanto teste indispensabile al processo. Il leader pentastellato potrebbe, a questo punto, essere accompagnato in aula anche in maniera coatta.

Per sostenere Ferrillo stamani erano presenti anche altri attivisti napoletani messi alla porta dai vertici grillini e che lamentano i metodi interni (soprattutto le procedure online) ritenuti poco democratici.

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