Giugliano. Assolti perché il fatto non sussiste. Finisce l’incubo per alcuni componenti della famiglia Maisto, accusati nel 2013 di sequestro di persona e di estorsione. Addirittura gli atti del processo sono stati trasferiti al pm per dare vita ad un processo per calunnia. La famiglia di noti commercianti, difesi dagli avvocati Pellegrino, Palumbo, Pansini, Botti e Malinconico, chiude così una lunga vicenda giudiziaria che li ha visti protagonisti.

I Maisto furono accusati, NEL 2012, da un vecchio dipendente e dalla madre di essere stati costretti a vendere la loro casa per pagare un debito contratto nella loro stessa tabaccheria. Debito di circa 500 mila euro poi mai onorato. Tutto il caso si è rivelato senza nessun tipo di fondamento ed anzi si sta per avviare un processo per calunnia dopo l’assoluzione piena.

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