Aveva inseguito il suo cagnolino sull’asse mediano, a Giugliano, prima di essere investita da un camionista ed essere ridotta a brandelli dalle auto di passaggio. Proprio il cagnolino che lei inseguiva disperatamente si è accucciato laddove c’erano i resti della padroncina, ridotta a brandelli dalle auto, e guaiva.

A riportare la notizia Il Mattino. Appena la strada è stata sgombrata e ripulita dai vigili del fuoco, è comparso il cane della donna morta che testardamente non voleva saperne di andare via. Si è accucciato sulla macchia di sangue, ancora visibile, e opponeva resistenza. I vigili del fuoco hanno assistito a una scena straziante e hanno dovuto portare via l’animale con la forza.

Secondo una prima ricostruzione, la donna, una 65enne di Giugliano, residente in via Santa Caterina da Siena, affetta da problemi mentali, alle prime luci dell’alba aveva perso di vista la sua cagnolina. Ha cominciato a inseguirla lungo via Santa Caterina. Dopodiché, quando l’animale si è infilato lungo la strada a scorrimento veloce, la signora si è arrampicata sul cavalcavia e a piedi è entrata sull’asse mediano. Forse per attraversare la carreggiata, sarebbe stata travolta dal camionista e schiacciata da altre auto in corsa. Il suo corpo a brandelli è rimasto lì per molto tempo, prima che intervenisse la Polizia di Stato.

Per la morte della donna, è attualmente indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso un camionista 39enne di Cesa. E’ lui che avrebbe investito la signora e sarebbe scappato: l’uomo si è costituito ieri dai Carabinieri della Compagnia di Giugliano. Al vaglio degli investigatori anche la posizione di altri automobilisti che avrebbero schiacciato il corpo della vittima senza fermarsi.

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