Operazione “Alto Impatto” in questi giorni in tutta l’area a nord di Napoli. I Carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise hanno arrestato in flagranza un parrucchiere di Giugliano, G. F., classe ’88, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

I militari della stazione di Varcaturo, durante un servizio di appostamento e osservazione, hanno perquisito il domicilio dell’uomo e hanno scoperto mezzo chilo di marijuana, due bilancini di precisione e 165 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Nell’ambito della stessa operazione, sono stati ammanettati in esecuzione di provvedimenti cautelari emessi dalla Procura di Napoli Nord i seguenti soggetti:

  • Carmine Sgariglia, di Qualiano, classe 1987, in esecuzione a misura cautelare poiché ritenuto responsabile di rapina impropria commessa lo scorso 3 febbraio a Qualiano ai danni della ex compagna alla quale aveva sottratto il telefono cellulare strappandoglielo dalle mani e dandosi alla fuga;
  • A. D. M., classe ’87, residente a Sant’Antimo, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti accertate il 4 febbraio scorso;
  • R. L., classe ’84, residente a Mugnano, in esecuzione di misura cautelare poiché ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso commesso a Napoli lo scorso 20 gennaio. In quella circostanza, in complicità con una villaricchese, previa rottura del finestrino anteriore destro e la manomissione del blocchetto di accensione, si impossessava di un’auto.
  • Sossio Capasso, di Giugliano, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare dovendo espiare la pena residua di un mese e sedici giorni di reclusione poiché riconosciuto colpevole di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti accertati a Giugliano lo scorso primo agosto;
  • Alessandro Marotta, di Giugliano, classe ’80, pregiudicato, in esecuzione all’ordinanza di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Napoli Nord dovendo espiare la pena residua di 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti accertati a Giugliano nel 2002.
  • Salvatore Russo, classe ’57, di Melito, in esecuzione all’ordinanza di carcerazione in regime di detenzione domiciliare dovendo espiare la pena residua di due anni e 8 mesi reclusione poiché riconosciuto colpevole di detenzione illegale di materiale esplodente accertata a Giugliano nel 2015.
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