Provincia. Un vero boom di furti in appartamento quello registrato negli ultimi tempi. Gennaro Frezza, il 38enne mugnanese arrestato pochi giorni fa dai militari dell’Arma della Compagnia di Giugliano è sospettato di aver commesso almeno tre furti in casa. L’ultimo dei quali gli è costato l’arresto. Ma non è l’unico caso, purtroppo.

Dove? Nel mirino dei topi d’appartamento c’è pure la zona di via San Vito, a Giugliano, dove i malviventi sono riusciti ad entrare in un appartamento e, trafugando le chiavi, a portare via due automobili. Sempre a Giugliano si sono registrati episodi di furto in abitazione anche in via Oasi Sacro Cuore.

A Melito, invece, poco distante, è via delle Costellazioni ad essere finita al centro delle attenzioni dei malviventi. Nel peggiore dei casi, i residenti vengono narcotizzati o addirittura sequestrati dai rapinatori che agiscono indisturbati per portare quanto c’è di valore. Gioielli, contanti e piccoli elettrodomestici.

Zona attenzionata anche la fascia costiera. In questo caso i malviventi approfittano della presenza delle campagne circostanti per dileguarsi in fretta dopo aver messo a segno i colpi. Via Ripuaria, ma anche via Madonna del Pantano. Nella zona flegrea, invece, l’ondata maggiore di furti in casa si è registrata in via Marmolito, i cui appartamenti sono stati oggetto di raid anche in pieno giorno.

Come? Il metodo tradizionale prevede la forzatura delle finestre o di una porta. Un altro metodo, piuttosto vecchio e collaudato, è l’inganno (i malviventi si fingono corrieri o dipendenti di qualche ditta per entrare per lo più nelle case di anziani). Ma negli ultimi tempi, come riportato anche da internapoli.it, il vero metodo in voga tra i topi d’appartamento è “la chiave bulgara”. I ladri entrano ed escono dalla porta principale senza alcun segno di effrazione.

La chiave bulgara è un grimaldello che, stando agli allarmismi comparsi in rete, sarebbe in grado di aprire ogni tipo di serratura. Per la precisione, si tratta di uno strumento in grado di ricreare il profilo di una serratura a doppia mappa (le classiche serrature “in alto” tipiche della porta blindata). E per farlo, non c’è nemmeno bisogno di avere la chiave originale o di smontare la serratura: la porta, semplicemente, viene aperta. Un’operazione che impiega più o meno trenta secondi.

ECCO UN VIDEO CHE MOSTRA COME FUNZIONA:

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