La scorsa settimana in tanti avevano pensato che a Giugliano episodi del genere non sarebbero mai accaduti. E si sbagliavano. Stamattina la situazione è degenerata e dagli spintoni si è giunti ai tafferugli con lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine e sassi da parte di un gruppo di facinorosi. Ad acque calme i commissari prefettizi criticano duramente il gruppo di balordi che hanno provocato gli scontri con gli agenti. Si dicono disposti a nuovi tavoli di concertazione per comprendere le strade da prendere per la soluzione della vicenda Tares. I rappresentanti di governo hanno inviato una missiva al ministero degli interni e delle finanze con il quale chiedono quali margini di movimento ci sono per tagliare i costi soprattutto per le fasce meno abbienti e i disabili. Per le famiglie con nuclei numerosi e sotto la soglia di povertà si agirà attraverso il settore delle politiche sociali. “L’incontro, svoltosi in un clima sereno e costruttivo, è stato turbato dalla presenza di un assembramento di cittadini che pur manifestando pacificamente, non sono riusciti ad evitare che facinorosi, infiltrati tra di essi e molto probabilmente per nulla interessati alla problematica Tares, determinassero un clima di forte tensione e incidenti” scrivono i commissari. Anche i comitati si sono dissociati da ogni forma di violenza messa in atto dinanzi al palazzo comunale  e sotto attacco ci è finita anche una vettura della polizia municipale.

La cronaca. I primi manifestanti giungono alle 8.30. Le forze dell’ordine già presidiavano il Comune con varie camionette e blindati. Intanto anche l’altro fronte è caldo. Quello degli operai della nettezza urbana. La città si è infatti risvegliata colma di rifiuti perché da questa mattina sono in sciopero autorizzato anche i dipendenti della Nu. Sciopero dovuto al mancato pagamento degli stipendi che già negli scorsi mesi e’ avvenuto con alcuni giorni di ritardo. Ieri 15 dovevano ricevere le loro spettanze e non avendole avute oggi 16 hanno incrociato le braccia.

 

Alle 10 la folla è già rabbiosa alle 11 il clima si infervora.  La tensione sale. I manifestanti cominciano a sparare fumogeni colorati allettando le forze dell’ordine. Intanto una delegazione viene ricevuta dai commissari. Alle 12 la tensione è alle stelle. I cittadini iniziano a spingere contro la polizia. Parte qualche manganellata. Iniziano le manovre di alleggerimento. La folla è imbestialita è si fa sentire. La rabbia aumenta, sono momenti di pura concitazione. La Polizia tenta un altro alleggerimento, ma la gente è in piena rivolta. E’ caos totale. Le forze dll’ordine per allontanare la folla inferocita utilizza lo spry urticante. All’interno del palazzo comunale si continua a discutere. Intanto un componente dei comitati viene colpito da una bottiglia.

 

Il panico però scoppia quando i ragazzi della scuola Basile vedono dinanzi ai loro occhi facinorosi imbestialiti e lacrimogeni. La mamme scappano e urlano. Alcuni papà si avvicinano alla polizia per chiedere calma. I ragazzi sono spaventati.

 

Questa volta le forze dell’ordine non lasceranno che i fatti restino impuniti. Pare siano state avviate indagini per comprendere chi siano i facinorosi che hanno rovinato una protesta pacifica trasformandola in una guerriglia civile  con tanto di lancio di sampietrini e pietre e conseguente sparo di lacrimogeni e spray urticanti da parte delle forze dell’ordine. Secondo gli agenti nel gruppo di facinorosi c’erano degli infiltrati provenienti da altri comune. Per adesso però non è stato confermato nessun fermo. Pare arrivino nelle prossime ore.

 

Ieri intanto Tammariello e’ stato protagonista a Rai Uno raccontando la vicenda a tutta Italia. Questa sera invece sulla nostra emittente alle 21.30 speciale Clandestino per fare il punto sulla vicenda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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