Ha ancora una decina di giorni Poziello per scegliere chi lo affiancherà in questa esperienza di governo. E in dieci giorni tutto può succedere. Nel toto-giunta si è aggiunto il nome di Arcangelo Palumbo, presidente del Pd, che potrebbe essere in corsa per un assessorato. Pare che però il nodo su cui stia lavorando il sindaco sia il ruolo da affidare ad Adolfo Grauso, ex capo della Dia, che Poziello vorrebbe al suo fianco. L’ipotesi iniziale era quella di sostituire l’attuale comandante dei vigili Maria Rosaria Petrolio proprio con Grauso. Ma quasi sicuramente non sarà così. La Petrillo infatti non sarà spostata dunque bisognerà trovare un assessorato o eventualmente un ruolo da dirigente per Grauso. In quest’ultimo caso l’ingresso del super poliziotto nell’amministrazione Poziello ci sarebbe solo a ottobre visto che per i dirigenti in scadenza il primo cittadino ha già previsto una proroga sino al 30 settembre.

Intanto tra il 13 e il 17 ci sarà la proclamazione degli eletti. Dunque per il 20 luglio potrebbe anche esserci il primo consiglio comunale. Il controllo dell’ufficio elettorale centrale sui voti è agli sgoccioli. Al vaglio la prossima settimana ci saranno la lista del Pd e quella del Movimento 5 stelle, dalle quali potrebbero esserci sorprese perché lo scarto di voti tra gli eletti è minimo e nel riconteggio qualcosa potrebbe cambiare.

Intanto ha mostrato apertura verso Poziello Raffaele Pacilio, candidato del Pd alle amministrative del 31 maggio. Pacilio si stacca dal coro del partito e in un dichiarazione rilasciata ad AbbìAbbè ha detto: “Mi farebbe piacere essere coinvolto in un progetto di cambiamento della nostra città indipendentemente dal ruolo assegnato”. Apertura che dunque va controcorrente, va contro la linea impartita dal commissario Peppe Russo di non entrare in giunta con Poziello.

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