Si è tenuta oggi l’udienza di convalida per Giuseppe Varriale, il 24enne di Mugnano accusato di omicidio volontario dopo la morte dell’ex fidanzata Alessandra Madonna. Il ragazzo fu fermato e posto ai domiciliari dai carabinieri giovedì notte dopo il ricovero della giovane di Melito all’ospedale San Giuliano perchè trascinata dall’auto dopo una lite. Il decesso arrivo qualche ora dopo nonostante i tentativi dei sanitari del noscomio giuglianese. Troppo gravi le lesioni.

Varriale ha risposto alle domande del pm ed ha ribadito di “non aver in alcun modo messo in essere manovre o azioni per uccidere Alessandra” né ricorda di averla trascinata, come riporta Il Mattino. La difesa puntava alla derubricazione del reato in omicidio colposo. Il pm Valeria Palmieri di Napoli Nord ha confermato il capo d’imputazione e chiesto il carcere. Per il giudice per le indagini preliminari Barbara Del Pizzo si tratta di omicidio volontario e nel pomeriggio è arrivata la convalida dell’arresto ma il 24enne resta ai domiciliari.

Varriale avrebbe anche raccontato di aver incontrato Alessandra in un locale di Bagnoli, poi la ragazza l’avrebbe raggiunto fino a casa in via Pavese chiedendogli di parlare. In quell’occasione il ragazzo avrebbe detto di non voler pià riallacciare la relazione. Dopo una discussione, la tragedia. La Procura ipotizza però che si fosse accorto che Alessandra si era aggrappata (contrariamente a quanto afferma l’arrestato) alla sua vettura venendone poi trascinata; poteva dunque immaginare quanto accaduto ma non avrebbe fatto nulla per impedirlo. Intanto per chiarire con precisione la dinamica si attende anche l’esito dell’autopsia che si terrà domani. Poi mercoledì mattina i funerali ed il lutto cittadino a Melito.

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