Un percorso, un’esperienza di vita a caccia di notizie, alla scoperta delle verità celate, spesso dietro il muro dell’omertà. É la storia di Giovanni Virnicchi, da lui raccontata nel libro “Una vita da Cronista”, edizioni ilmondodisuklibri (introduzionedi Mimmo Carratelli). Il testo sarà presentato al pubblico sabato 24 maggio ore 11.00 a Libri & Caffè, il bistrot letterario del Teatro Mercadante di Napoli,  piazza Municipio 79.Con l’autore, intervengono:  Enzo Colimoro, Ottavio Lucarelli, Renato Rocco. Modera: Donatella Gallone. Segue brindisi con prosecco.
Storico giornalista napoletano, classe 1936, vicino al traguardo degli ottant’anni, Giovanni Virnicchi apre la valigia dei ricordi e ripercorre episodi di un percorso giornalistico cominciato nel 1952 come informatore alla Redazione Cronaca del quotidiano Il Mattino per il quale è stato cronista di nera dagli anni ’70 fino al 1985. La sua carriera vanta differenti collaborazioni, tra cui “Il Giornale di Napoli”, il “Roma”, “La Verità” e “Cronache di Napoli”.

Il libro è il racconto di una vita dedicata alla professione, in cui non mancano clamorosi scoop lungo il percorso  di cronista da strada. Nel bagaglio di memorie riemerge l’inchiesta sull’amianto in fabbrica, alla Eternit di Bagnoli, la lotta al contrabbando di sigarette, la strage di via Caravaggio, l’intervista al capomafia Gerlando Alberti e tante altre storie riportate con la passione che ancora oggi gli ispira il mestiere di cronista. Ma queste pagine sono anche un archivio del giornalismo partenopeo alla vecchia maniera. Dalla polvere del tempo riemergono protagonisti della carta stampata, un esercito di coraggiosi: Giovanni Ansaldo, Orazio Mazzoni, Ciro Paglia, Roberto Ciuni, Ennio Simeone e altri, insieme al gruppo dei giornalisti attivi nella sala stampa della Questura, pronti a scovare la notizia e diffonderla  nelle rispettive redazioni.

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