La faida di camorra si sposta a Mugnano. I killer entrati in azione sabato scorso in via quasimodo avrebbero provato a colpire un ras degli Scissionisti, uno dei capzona per conto dell’ex clan Amato-Pagano. E’ questo lo scenario privilegiato al momento dagli inquirenti, i carabinieri della locale stazione coordinati dalla Compagnia di Giugliano. La vittima del raid di sabato pare essere sempre la stessa dell’agguato avvenuto qualche mese fa lungo l’asse mediano ad Afragola, colui che fino a poco fa era il luogotenente del clan sul territorio e che ora pare essere meritevole di una punizione.

La pista interna. Uno dei motivi potrebbe essere legato ad un presunto pentimento in famiglia oppure potrebbe trattarsi da una perdita di fiducia tra i vertici e gli uomini del territorio che sarebbero sempre più insofferenti e vorrebbero divenire più autonomi, in modo particolare dai rampolli che avrebbero ereditato il potere con i vecchi capi rinchiusi in cella. L’ultimo arresto è stato propio quello del reggente mugnanese Giacomo Migliaccio, detto ‘a Femmenella, ritornato in cella a Poggioreale. Una della uniche certezze al momento è che chi ha aperto il fuoco in piena giorni voleva far male, uccidere o almeno ferire, gambizzare. Non si è trattato dunque di una stesa per intimidire ma di un agguato fallito.

I motivi precisi restano ora da accertare ma nel gruppo criminale che controlla gli affari illeciti tra Melito e Mugnano, in particolare il grosso business legato alla droga, è da tempo che si registrano tensioni. Malumori interni o questioni da risolvere affrontate in modo deciso: 4 gli omicidi nell’ultimo anno ed una vittima di lupara bianca scomparsa nel nulla. Da qualche mese, però, secondo gli investigatori il quadro sarebbe cambiato: territorio diviso e cassa pure, il clan Amato-Pagano si sarebbe separato.

La pista di Scampia. Uno dei due gruppi, inoltre, ora starebbe provando ad allargarsi verso Scampia, così come prima della guerra con i Di Lauro, e questa pista potrebbe unire la sparatoria di mugnano con l’agguato mortale di domenica nel quale è stato ucciso un esponente di spicco del clan Vanella Grassi. Ipotesi, scenari e voci a cui gli investigatori stanno provando a dare una risposta anche il quadro resta torbido in un camorra sempre più fluida nell’area nord ed in costante lotta per assicurarsi i grossi proventi della droga.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo