A tradirli sono stati un cappellino e una maglietta: erano gli stessi che uno dei tre ragazzini indossava al momento dell’aggressione ai vigili. E’ proprio dagli indumenti infatti che il capitano dei carabinieri della compagnia di Giugliano Antonio De Lise è riuscito a risalire agli aggressori dei vigili urbani. Sono stati identificati i tre ragazzini che lo scorso 20 settembre tra via Roma e Corso Campano aggredirono gli agenti. E queste che vedete sono le immagini degli attimi concitati. Si tratta di un 17enne, un 15enne e un 16enne, tutti incensurati e residenti a Giugliano. Non frequentano scuola e hanno confermato di essere loro gli autori del gesto.

Qualche giorno fa il Comandante della Stazione dei Carabinieri, vedendo un gruppetto di ragazzini, nella zona di Corso Campano, ha riconosciuto cappellino e maglia addosso ad uno di loro. Quegli indumenti li aveva già visti nelle immagini di videosorveglianza. Fermati e identificati, sono così iniziati una serie di approfondimenti e riscontri. Dal confronto non ci sono stati più dubbi: i tre minori sono i responsabili dell’aggressione.

I ragazzi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli perchè ritenuti responsabili di violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico Ufficiale. I militari dell’arma e gli agenti della municipale erano sulle loro tracce da quella domenica pomeriggio quando dopo essere stati fermati dai vigili per ripetute aggressioni verbali passarono dalle parole ai fatti. I ragazzini aggredirono gli agenti, uno di loro rimase ferito e fu trasportato al San Giuliano. I tre minori invece riuscirono a scappare perché secondo alcune testimonianze, nella colluttazione intervennero anche degli adulti che permise alla baby gang la fuga.

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