Giugliano. Tanti anni con il terrore che l’uomo nero venisse a prenderle durante la notte. Una paura che assume connotati familiari. Quattro bambine dell’età compresa tra i 5 e gli 8 anni sono state molestate sessualmente ed in maniera continuativa tra il 2002 e il 2012 da parte dello zio. Una pratica disumana che l’uomo compiva ciclicamente, una grottesca procedura di “svezzamento” che veniva perpetrata fino all’ottavo anno d’età, per poi passare alle più piccole.

Una di loro, da lui ritenuta la più matura era costretta a visionare con lui materiale pornografico per poi ripetere quanto appreso. Lo zio, M.L, all’epoca dei fatti 49enne, portava le bambine nella sua stanza e ne abusava, facendole spogliare e costringendole a praticargli sesso orale. Un terribile segreto nascosto per tanto tempo che è venuto a galla solo quando la più grande, ormai sedicenne, ha tirato tutto fuori. Sostenuta dal fidanzato, tra le lacrime ha rivelato ai genitori le violenze subite.

A quel punto la notizia si è diffusa a macchia d’olio tra il resto della famiglia ed il terribile sospetto è diventato realtà. L’uomo è stato dunque arrestato e finalmente chiamato a fare i conti con gli abusi commessi per tanti anni. Dinanzi al giudice si è difeso raccontando di essere stato accusato ingiustamente dalla famiglia della moglie con la quale ha un brutto rapporto. Contro di lui però ci sono accuse pesantissime e le relazioni degli psicologi.

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