Questa mattina, a Sant’Antimo, i carabinieri della locale tenenza hanno tratto in arresto Mario Dell’Omo, 50 anni, del luogo, incensurato, resosi responsabile di tentato omicidio aggravato.
I militari dell’arma l’hanno bloccato perché nella sua abitazione, usando liquido infiammabile, aveva dato fuoco alla camera da letto dove dormiva il figlio convivente 25enne, dopo aver litigato per vecchi e mai sopiti rancori originati da questioni familiari.
Dopo l’azione criminosa Mario Dell’Omo ha abbandonato la casa chiudendo la porta di ingresso a chiave mentre il giovane, aiutato a uscire da vicini, è stato soccorso e trasportato dal 118 all’ospedale di Frattamaggiore.
I medici gli hanno riscontrato ”ustioni di 2° grado alla mano e al polso sx – alla regione lombo-sacrale, al polpaccio sx e ai piedi nonché ferite lacero contuse al braccio sx” guaribili in 10 giorni.
Le fiamme sono state domate da vigili del fuoco di Afragola e hanno danneggiato mobili e suppellettili della casa.
L’arrestato è stato tradotto a poggioreale.

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