Rischia di saltare tutto. La messa in sicurezza della Resit è ancora una volta in bilico. E così il commissario alle bonifiche Mario De Biase chiama Cantone in suo soccorso, oltre che il prefetto. “Cantone oltre che essere il capo dell’anticorruzione – ha detto – è di Giugliano e conosce bene di cosa stiamo parlando”.

RIUNIONE COMMISSIONE AMBIENTE – Solo qualche giorno fa De Biase aveva annunciato l’inizio dei lavori entro la fine del 2014. Ma dopo lo scandalo della cricca romana potrebbe svanire tutto in un nulla di fatto. Per questo motivo c’è stata una riunione in consiglio regionale tra i consiglieri Antonio Amato, Corrado Gabriele, il commissario De Biase, tecnici dell’Arpac e alcuni rappresentanti dei comitati ambientalisti di Giugliano.

RESCISSIONE CONTRATTO – Nel corso dell’incontro De Biase ha spiegato che la ditta “incriminata” e vincitrice dell’appalto, ha firmato un protocollo di legalità secondo il quale è prevista la rescissione immediata del contratto nel caso in cui fossero rinvenute infiltrazioni mafiose. Il prefetto ha però tirato un freno: “Qualsiasi provvedimento va assunto solo dopo la pronuncia del Riesame”.

NOVAMBIENTE – E’ emerso inoltre un altro aspetto inquietante, e cioè che la Treerre è vincitrice anche di un altro appalto: quello che riguarda la messa in sicurezza della discarica Novambiente. Così, potrebbe essere tutto da rifare anche per quest’altro sito. Insomma adesso tutto potrebbe essere nelle mani oltre che del prefetto, di Raffaele Cantone. Tutto per far sì che analisi, soldi e tempo impiegati per mettere in sicurezza la discarica dei veleni non vadano in fumo. perché come ha ribadito de biase “qualsiasi discarica non è la resit”.

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