Tra 15 giorni la consegna delle liste con i nomi dei candidati consigliere e del candidato sindaco. Solo due settimane di tempo per rimettere di nuovo tutto a posto e superare l’”affaire” Poziello. Per la segreteria provinciale non è più il candidato in corsa, ma lui non si arrende e annuncia un ricorso. Intanto all’interno del partito locale c’è una fronda che sostiene la decisione del provinciale di mettere una pietra sopra la sua candidatura.

 

In una nota ufficiale parte del gruppo del Pd, tra cui Nicola Pirozzi, sconfitto alle primarie, dà la sua “totale disponibilità, quali componenti degli organismi dirigenti locali, a dar seguito all’individuazione del candidato sindaco del comune di Giugliano, affidando in ultima analisi al Segretario metropolitano (ovvero Venanzio Carpentieri),  la definitiva soluzione della vicenda politica che sta interessando la nostra Città”.

 

Ma i malumori non mancano. l’ex sindaco Francesco Tagliatatela dichiara: “E’ una storia che poteva e doveva avere un corso diverso. Era il caso di valutare il tutto collegialmente con maggiore attenzione. I dirigenti avevano il compito di fare chiarezza e dare una definizione diversa rispetto a come hanno fatto. Adesso facessero ammenda e diano ai cittadini chiare indicazioni”.

 

Il nome sul quale ci sarebbe l’accordo è quello di Emanuele D’Alterio, ex componente della giunta Tagliatatela, nome gradito a Raffaele Cantone e ai vertici del partito. A destra intanto c’è fermento. Il caso Poziello ha aperto nuove strade sulla scelta del candidato. Ancora due settimane e tutti i nodi saranno sciolti.

 

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