6 milioni di ecoballe accatastate da anni in Campania, ma finalmente si intravede una flebile via d’uscita perché con lo Sblocca Italia, tanto contestato dalla Lega Nord, si presenta un interessantissimo articolo 35.
Andiamo per gradi: i commissari di Giugliano hanno dovuto prorogare di un mese la scadenza per realizzare il termovalorizzatore a Giugliano visto che finora non sono arrivate offerte ma l’art.35 sopracitato prevede che ci sia una sorta di censimento nazionale in cui il governo sarà tenuto a verificare la capacità di smaltimento degli impianti esistenti nel Paese prima di costruirne di nuovi avendo come riferimento il suolo nazionale, non più quello territoriale, un espediente per evitare altre salatissime multe da parte di Bruxelles.
La soluzione libererebbe Giugliano di un fardello non indifferente anche perché l’assessore all’ambiente della Regione Campania spiega che molti termovalorizzatori, per restare in attività, sono costretti a bruciare combustibile visto che le scorte di rifiuto da smaltire sono minori alla richiesta dell’impianto, quindi potrebbero tranquillamente bruciare quelle del Sud Italia.

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