Altri dieci giorni per le aziende interessate a costruire l’inceneritore a Giugliano. Il commissario nominato nel 2011 ha prorogato di altri 10 giorni il termine di presentazione delle domande da parte delle società interessate a costruire l’impianto a Giugliano che dovrebbe ipoteticamente servire a smaltire i sei milioni di ecoballe accatastate sul territorio da molti anni.

 

Per adesso pare che nessuna azienda si sia fatta avanti e per questo motivo Carotenuto ha prorogato i termini. Il bando uguale a quello annullato qualche settimana fa a quanto  pare non sarebbe appetibile. Le azienda non avrebbero margini di guadagno sullo smaltimento. E proprio per questo avrebbero chiesto un anticipo di fondi dallo Stato che li ha negati. A questo punto le società dalla A2A, alla Ati Astaldi- Termomeccanica che avevano aderito allo scorso bando, si sono tirate indietro ed adesso non hanno ripresentato nessuna offerta.

 

L’assessore Romani sta pensando a diverse ipotesi come quella di trasformare le balle in combustibile solido secondario da utilizzare negli impianti industriali. Oppure potrebbero essere trasferite in altre Regioni di Italia così come prevede il decreto Sblocca Italia.

 

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