Aveva un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio lo scorso 4 luglio e precedenti per lesioni, minacce, e resistenza a pubblico ufficiale il 31enne della Guinea che ha tentato di accoltellare un poliziotto all’esterno della stazione Centrale di Milano. “Voglio morire per Allah”, ha urlato agli agenti quando lo hanno accompagnato in questura ma, al momento, non risulta che il gesto possa essere riconducibile ad azioni terroristiche.

Per ora, inoltre, non sono giunte notizie di una possibile radicalizzazione dell’uomo. L’episodio attorno alle 12.40 all’altezza dell’uscita di piazza Luigi di Savoia, di fianco alla stazione, in un’area transennata. Il 31enne è stato notato da passanti mentre armeggiava con un coltello, sul posto è stata inviata una volante composta da agenti di 31 e 49 anni. I due sono riusciti a fermare l’africano che durante la colluttazione ha sferrato una coltellata alla spalla destra del poliziotto. Il giubbotto antiproiettile ha impedito che la lama penetrasse nella carne. “Non abbiamo soluzioni se non il controllo quotidiano. Le forze dell’ordine stanno facendo la loro parte, anche rischiando, ma ci sono. Dobbiamo andare avanti su questo punto di vista”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato a margine del Consiglio comunale l’aggressione ai danni del poliziotto.

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