Una bambina di 2 anni e mezzo, Madalina Kifor, è annegata nella piscina di casa a Castagnaro, nel Veronese. Il dramma è avvenuto poco dopo le 14,30 in via Peagnon dove la piccola stava rinfrescandosi nella piscina dell’abitazione della famiglia.

Per cause ancora in corso di accertamento la piccola sarebbe annegata e quando i genitori sono corsi a riportarla alla superfice era già troppo tardi. Inutili, infatti, i tentativi dei soccorsi del 118 di Verona giunti sul posto con l’elisoccorso per cercare di rianimare a bambina. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Legnago per fare luce su quanto avvenuto.

Lunedì i vicini che da primavera si erano abituati a sentire la sua voce bambina in giardino, hanno sentito un urlo. «Sembrava qualcuno che si stava squarciando». È stata la madre, Larisa Kifor, che ha trovato Madalina, come la chiamavano tutti, con il volto riverso nell’acqua e il corpo fermo, a galleggiare.

L’aveva lasciata in quella piscina con l’acqua che arriva a 60 centimetri, ha detto ai carabinieri, per un attimo. Il tempo di entrare in casa per cambiare l’altra figlia di nove mesi e riuscire. Madalina non aveva nè salvagente nè braccioli. E quell’acqua era poco più bassa di lei, con l’equilibrio incerto di una bambina di due anni e cinque mesi. È stato suo padre, un lavoro da muratore e quelle due figlie con il cognome della mamma, che l’ha presa e l’ha portata fuori dall’acqua. Ha provato a scuoterla, ma Madalina era già morta.

L’urlo straziante di Larisa ha fatto arrivare anche il fratello del papà e lo zio, che abitano nella stessa casa. Hanno chiamato i soccorsi e in un soffio in via Peagnon è arrivato l’elicottero del 118, oltre a un’ambulanza. Hanno fatto quello che si fa con i bambini, i soccorritori. Per un’ora hanno cercato di rianimare Madalina. Il suo cuore non ha voluto saperne. Il medico ne ha constatato il decesso alle 15,30.

In quella casa incastrata nei campi sono arrivati anche i carabinieri. Quelli della stazione di Castagnaro, quelli del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Legnago con il comandante Lucio De Angelis. Madalina è stata messa sul letto, nella camera dei suoi genitori. È stato a quel punto che è iniziata la Passione di Larisa. Il dolore di una madre che perde un figlio è dilagato con il suo senso di colpa per aver lasciato la bambina da sola in piscina.

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