E’ stata una notte di morte. Le macerie della palazzina crollata a Torre Annunziata, nei pressi della Litoranea, ha restituto tutti e 8 i corpi, senza vittima, de dispersi.

I primi due corpi estratti senza vita ieri sera sono quelli di marito e moglie. Si tratta dell’architetto Giacomo Cuccurullo, tecnico comunale, e la moglie Edy Laiola.  Durante la notte, sono state estratte anche le salme della sarta Pina Aprea, di Pasquale Guida e di sua moglie Anna.

Il colpo al cuore questa mattina, all’alba, quando sono stati ritrovati gli ultimi due corpicini, quelli di Francesca e Salvatore, 14 e 8 anni, i figli dei coniugi Guida. L’ottava vittima, che i soccorritori stanno per estrarre delle macerie, potrebbe essere il figlio dei coniugi Cuccurullo, il 27enne Marco.

Sul posto sono presenti ancora numerosi gli amici e i parenti dei dispersi. Tantissimi i volontari che dalla mattinata di ieri hanno cercato di aiutare le forze dell”ordine a scavare. “C’è stata qualche avvisaglia. La gente di questo e di altri condomini aveva segnalato i lavori e delle preoccupazioni”, a riferirlo è Vincenzo Frappolla, amministratore del condominio, al quotidiano Metropolis.

Il sindaco oplontino, Vincenzo Ascione, ha confermato che esisteva una Dia per lavori al primo e al secondo piano della palazzina in tufo e cemento di edilizia popolare degli anni ’60, ma voci di presenti sulla scena del crollo indicano anche un terzo cantiere al terzo piano di cui il sindaco non ha traccia documentale.

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