Choc a Sant’Antimo. Una 13enne è stata stuprata da due maggiorenni che poi se ne vantavano su Facebook. I Carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo, reparto dipendente dalla Compagnia di Giugliano in Campania, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, di cui una in carcere ed una agli arresti domiciliari, nei confronti di due persone di anni 21 e di anni 19, residenti in Sant’Antimo, indagati, in concorso con minori, per violenza sessuale di gruppo in danno di una minore di anni 14.

Tutto è partito dalla denuncia sporta dalla madre della minore presso la Tenenza Carabinieri di Sant’Antimo nel mese di novembre 2016. DaIle attività investigative, svolte in coordinamento con Ia Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, è emerso che nello scorso mese di agosto 2016, due gruppi di ragazzi, in due episodi distinti, avevano costretto la giovane vittima a subire violenze sessuali.

La vicenda appare particolarmente allarmante in quanto, secondo la ricostruzione accusatoria, è connotata dalla sistematica e reiterata violenza degli autori degli abusi nei confronti della giovane vittima. Gli autori della violenza di gruppo, in particolare, dopo aver bloccato la ragazza all’interno di locali disabitati in Sant’Antimo, abusavano a turno di lei, costringendola ad intrattenere rapporti sessuali. Alla condotta vioienta seguivano vanti sui social network; allarmante è sembrata la pubblicazione sul profilo Facebook di uno degli indagati di offensive espressioni nei confronti della vittima.

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