Questa mattina, i militari della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare (3 in carcere e 2 divieti di dimora in Castellammare di Stabia) emessa dal GIP di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, nei confronti di 5 indagati ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di usura e tentata estorsione.

Le investigazioni, dirette da questa Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Castellammare di Stabia dal settembre at novembre 2016, traggono origine da una denuncia sporta da una delle vittime. La donna, in quella sede, dichiarava che nell’aprile 2014, per far fronte a contingenti difficoltà economiche, aveva richiesta a una delle odierne indagate un prestito di euro 1.100, che le veniva corrisposto stabilendosi una rata mensile di euro 250 (interesse pari al 272% annuo).

L’attività investigativa – basata principalmente su intercettazioni telefoniche, confrontate con la documentazione rinvenuta net corso di perquisizioni che venivano svolte nei confronti di tutti i soggetti coinvolti – suffragata dalle dichiarazioni delle vittime, sebbene inizialmente reticenti, ha consentito di:

– raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 5 soggetti (due stabiesi, 3 donne e 2 uomini), tre dei quali componenti di un unico nucleo familiare, che dall’ottobre 2013 al dicembre 2016, elargivano i seguenti prestiti in danaro: • 3.000 euro, a fronte di una rata mensile di 400 euro (pari at 160% annuo), • 1.100 euro, a fronte di una rata mensile di 250 euro (pari al 272% annuo), 1.000 euro, a fronte di una rata mensile di 150 euro (pari at 180% annuo);

– accertare l’esistenza di almeno 3 vittime, che facevano ricorso ai prestiti per far fronte ad esigenze economiche di natura familiare e documentare 2 episodi in cui gli strozzini, mediante violenza e minaccia, tentavano di estorcere a 2 vittime le somme prestate.

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