Man mano che passano i giorni si stanno rivelando nulle le ordinanze che avevano colpito i gruppi criminali di Secondigliano e Vanella Grassi. Dopo la scarcerazione del ras Salvatore Di Lauro, figlio di Ciruzzo o’ milionario, cui hanno fatto seguito quelle di Salvatore Marfella, Aniello Apredda, e Marco Aprea, sono arrivate altre due scarcerazioni.

Il Tribunale del Riesame ha infatti disposto la messa in libertà di Salvatore Cerino, classe 1984, cognato di Giovanni Cortese, e di Pietro Mariano Orefice, che nel provvedimento veniva indicato come uno dei personaggi di spicco del settore dei cavalli di ritorno.

Le indagini che portarono al blitz e a 27 misure cautelari riguardavano l’alleanza tra i Di Lauro e la Vanella Grassi che, durante la faida di Scampia, avrebbero dato vita ad un vero e proprio cartello del narcotraffico.

I reati contestati andavano dall’associazione a delinquere di stampo mafioso al traffico di stupefacenti, dall’omicidio pluriaggravato all’estorsione e al favoreggiamento.

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