“Se ci sono estremi di illegittimità del bando allora ricorriamo al Tar. Altrimenti no. Siamo dei tecnici non dei politici”, queste la parole di Fabio Giombini, componente della triade prefettizia che governa Giugliano. Il tema è l’inceneritore, il ricorso si potrà inoltrare entro il 4 novembre, ma a quanto pare almeno per adesso il Comune non lo farà al contrario di quanto già fatto dalle cittadine limitrofe come Qualiano e Melito e come farà a breve Villaricca.

 

Intanto i comitati cittadini Accademia kronos, no inceneritore, eco fascia costiera, e il sindacato Usb incontreranno proprio la triade prefettizia per riportare loro un documento redatto dopo un’assemblea nella quale si scongiura la costruzione dell’impianto sul nostro territorio.

 

“Speriamo accolgano le nostre richieste – ha spiegano Ciro Silvestri – sarebbe importante se la commissione ricorresse al Tar. Noi gli porteremo la nostra istanza sperando che facciano qualcosa per il territorio”.

Qualche giorno fa sia Caldoro che romano che il ministro Galletti si sono detti favorevoli a soluzioni alternative. Il bando però resta lì e nessuno fino ad ora ha fatto qualcosa per annullarlo.

 

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