Se le indagini per l’omicidio del giovane ingegnere originario di Sant’Arpino Biagio Junior Buonomo e della compagna russa Anastasia Shakurova possono ritenersi chiuse in quanto c’è la confessione del killer, ciò che interessa agli inquirenti in questa fase è la ricostruzione dei rapporti che intercorrevano tra i tre protagonisti di questa folle vicenda.

Subito dopo l’arresto il reo confesso Stefano Perale ha raccontato, come riporta il Mattino, di essere stressato e di non dormire da giorni. Mentre il legale della famiglia di Anastasia ha spiegato che la giovane coppia era a Mestre alla ricerca di un appartamento in cui trasferirsi da Gallarate, il paese in provincia di Varese in cui vivevano.

I genitori della giovane donna hanno anche smentito una possibile una relazione della vittima con Perale. I tre si sarebbero conosciuti alla Superjet di Tessera, in provincia di Venezia, dove Anastasia lavorava come centralinista, il killer come insegnante di inglese ai russi, e Biagio come tecnico. Ma la ragazza di origini russe e il professore non sono mai state assieme.

Perale era probabilmente innamorato ed ossessionato da Anastasia, senza che però le sue attenzioni fossero mai state ricambiate. Questo, insieme alla gelosia per la storia che aveva intrapreso con Biagio, ha probabilmente fatto scattare il raptus omicida.

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