Un’alleanza tra Di Lauro e Vanella Grassi, un patto per il traffico di droga. Le indagini hanno riguardato il pericoloso intreccio tra le due cosche operanti tra Secondigliano e Scampia che tra il 2012 ed il 2014, in corrispondenza della “terza faida di Scampia”, hanno realizzato una vera e propria joint venture nel narcotraffico.

Le persone arrestate stamani nel corso dell’operazione eseguita da Squadra Mobile della Questura e Gico della Guardia di Finanza sono 27, affiliate ad entrambe le consorterie criminali. Il capo e direttore del gruppo, secondo gli investigatori, era Salvatore Di Lauro (in foto a sinistra), uno dei figli del superboss Paolo Di Lauro alias Ciruzzo ‘o milionario. Secondo quanto ritenuto dal gip nell’ordinanza cautelare, attraverso le indagini, è stato inoltre possibile ricostruire senza incertezza il ruolo centrale svolto da Giovanni Cortese, alias il cavallaro, nel raccordo tra la sua organizzazione di appartenenza, il clan Di Lauro, e la Vinella Grassi, non solo nella gestione della struttura di narcotraffico ma anche nell’organizzazione di un capillare giro di estorsioni fondato sulla capacità di fungere da ricettore dei veicoli rubati o rapinati nell’area nord di Napoli e quindi di imporre con la tecnica del cavallo di ritorno il pagamento del riscatto ai proprietari. C’era pure un finanziere dei cosiddetti Baschi Verdi di Napoli nel “gruppo di fuoco” che prese parte all’agguato organizzato dal clan della Vinella Grassi di Scampia  per uccidere lo scissionista Giovanni Esposito, esponente di rilievo dell’organizzazione nemica degli Abbinante.

Apporto fondamentale alle investigazioni proviene dalle indagini tecniche, dagli accertamenti e i minuziosi riscontri operati sia dalla Squadra Mobile presso la Questura di Napoli che dal Gico della Guardia di Finanza, a partire dalle serrate investigazioni che hanno condotto alla cattura di Antonio Mennetta fino al disvelamento di strutture organizzate come vasi comunicanti che connettevano la Vinella Grassi ai Di Lauro. Adesso prosegue la caccia dunque a l’altro figlio di ‘o Milionario, ovvero Marco Di Lauro, ormai latitante dal 2004 e considerato un vero e proprio fantasma. Tante le voci sulla sua presenza in zona. Secondo fonti ben informate si muoverebbe di notte vestito da donna anziana. Di recente si era parlato anche di un suo ritorno nella storica roccaforte del Rione dei Fiori, il cosiddetto Terzo Mondo. L’unica cosa certa, però, è che Marco continua a disporre di un gruppo di fedelissimi. La caccia continua senza sosta ma quello di oggi, con l’arresto del fratello e la batosta alla pericolosa alleanza, rappresenta sicuramente un duro colpo per uno dei 5 latitanti più ricercati d’Italia.

LA FOTO DI SALVATORE DI LAURO, ARRESTATO OGGI:

salvatore di lauro

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