Giugliano e le sue eccellenze. Scrittori, militari, magistrati e anche parroci. Una città che sa esprimere il meglio e che per questo secondo gli organizzatori, il centro commerciale Auchan e l’associazione “N’azione napoletana”, merita di essere premiata attraverso queste personalità.

 

A ricevere il riconoscimento il  Coro delle Voci Bianche,  per la proficua meritoria aggregazione dei bambini e delle bambine sul territorio, promossa dal M° Caterina Dell’Aversana, lo scrittore Massimo Cacciapuoti che esprime, con semplicità culturale e profonda attenzione umana, l’appartenenza al territorio, continuando a mantenere viva tra i suoi interessi sociali la voglia di contrastare il disagio nella nostra terra. A Luigi Castaldo esempio di sana competizione sportiva per i giovani del nostro territorio.

 

Al Comando Interforze Alleato della NATO presidio prestigioso costituito a Lago Patria per il mantenimento della pace e della sicurezza degli Stati membri dell’Alleanza Nord Atlantica. A Giovanna Mugione quale Dirigente scolastico a Giugliano, in rappresentanza dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato ‘‘Guglielmo Marconi’’. E proprio i ragazzi del Marconi hanno messo in scena uno spettacolo gipsy molto apprezzato. Ed ancora ad Angelo Punzi per l’eccellenza tecnologica del progetto imprenditoriale sviluppato sul nostro territorio con la sua GMA.

 

Alla memoria di Giovanni Vasca, virtuoso esempio di carità cristiana e di abnegazione sociale, per aver fatto, nella professione medica, una coraggiosa scelta missionaria, trasferendosi per vari anni,  in Kenia e poi nel Ghana, per andare ad alleviare le sofferenze e le malattie in diversi villaggi delle popolazioni indigene.

 

A Don Raffaele Grimaldi per la coerente generosa indole missionaria, esercitato a servizio dei bisognosi della comunità giuglianese, degli emarginati e dei migranti, attraverso le istituzioni caritatevoli dei diversi centri di accoglienza da lui fondati e gestiti con l’ausilio del volontariato locale. A Giovanni Fernandes che nel corpo, ventiduenne, il 19 gennaio del 1983, è stato tragicamente colpito dalla criminalità organizzata, e, dopo trent’anni, offeso dalle istituzioni distratte e superficiali col non volergli riconoscere lo status di vittima innocente della camorra. Ed infine Raffaele Cantone magistrato assurto a prestigiosi incarichi governativi per gli alti meriti professionali conseguiti nella azione di contrasto alle diffuse illegalità delle organizzazioni criminali camorristiche, continuando ad infondere nella coscienza dei concittadini i sani principi della Legalità e della certezza del riscatto sociale.

 

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