La democrat: “informare l’Aula circa l’efficacia delle nuove norme” “Ho formalizzato, insieme ad altri Colleghi, un’interpellanza urgente al Governo per conoscere gli effetti che ha avuto in questi primi mesi di applicazione la Legge di conversione del Decreto Terra dei Fuochi”.

 

E’ quanto afferma la parlamentare del PD, Michela Rostan che ha raccolto ben trenta adesioni di altrettanti Colleghi Deputati per la presentazione del testo alla Camera. “Credo sia opportuno – ha aggiunto – non abbassare la guardia rispetto al fenomeno dei roghi tossici che, purtroppo, non accennano a diminuire, nonché fare il punto della situazione sugli effetti dei provvedimenti normativi emanati lo scorso febbraio ed al tempo stesso verificare se siano necessari correttivi. Ho chiesto al Governo – ha poi proseguito la Rostan, da sempre in prima linea per la Terra dei Fuochi – di informare l’Aula circa l’efficacia delle nuove norme, in termini di riduzione delle condotte illecite, con particolare riferimento all’istituzione del reato di combustione di rifiuti ed all’impiego dell’Esercito; ho chiesto, inoltre, ai Ministeri competenti, di essere messa a conoscenza circa le attività di monitoraggio dei terreni e di screening sanitario delle popolazioni residenti nei comuni a rischio ed, infine, la situazione relativa ai programmi di bonifica dei suoli contaminati. Credo che ad oltre  quasi sei mesi dall’introduzione del testo di legge – ha poi concluso la Deputata Democrat – sia indispensabile acquisire tutte queste informazioni per capire se la strada intrapresa e’ quella giusta e quali ulteriori interventi sia possibile o necessario adottare per migliorare l’impianto normativo di base. E’ indispensabile mettere a disposizione dei Parlamentari e delle popolazioni residenti cifre chiare su quanto militari
siano stati impiegati, quanti ne arriveranno nei prossimi mesi, quanti roghi tossici ancora oggi vengono appiccati quotidianamente e quanti procedimenti penali sono stati incardinati grazie alle nuove fattispecie del codice penale: in mancanza di questi chiarimenti, anche per noi Parlamentari che viviamo il territorio quotidianamente diventa difficoltoso contrastare il sempre più forte sentimento di sfiducia e diffidenza verso le Istituzioni che i cittadini residenti nella Terra dei Fuochi stanno nuovamente cominciando ad avvertire”.

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