Una lettera che fa discutere, quella scritta ai pm da Daniele De Santis, l’ex ultras della Roma che lo scorso 3 maggio secondo l’accusa sparò a Ciro Esposito, ferendolo a morte. Una lettera che fa discutere in cui Gastone ammette di non essere pronto ad affrontare un interrogatorio, una lettera in cui ammette di aver sparato per paura, dopo essere stato coinvolto in una rissa, ed in cui dice di non essere il mostro che tutti descrivono.
Per molti questa è solo una lettera scritta sotto dettatura dai suoi avvocati per guadagnare un po’ di tempo in questa fase così confusionaria dell’inchiesta. Nell’epistola, in cui si denuncia uno stato psicologico molto provato del De Santis che accusa pesanti violazioni della privacy, come la pubblicazione dell’indirizzo di casa dei genitori, non ci sono però particolari dettagli ed infatti per la Procura è ritenuta troppo sommaria.

 

Antonella Leardi, la madre di Ciro, definisce questa lettera “Una cosa ridicola ha avuto paura di un ragazzo dal volto pulito? La verità è che ha sparato senza essere aggredito e io mi farò ammazzare perché emerga questa verità”.

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