Via dal campo di Masseria del Pozzo. I terreni secondo l’Asl sarebbero inquinati quindi, 700 persone circa, devono essere sgomberate quanto prima possibile. Dove? Non si sa perché per adesso il prefetto tace. I rom di Giugliano si troverebbero quindi di nuovo a peregrinare, per adesso però non si sa dove.

 

Ciò che è certo è che devono lasciare il campo. Il punto però è un altro. Com’è stato possibile spendere 400 mila euro per costruire un campo a ridosso di una discarica che si sapeva essere micidiale? Com’è stato possibile fare in modo che decine di famiglie si stanziassero su un invaso che ha raccolto rifiuti su rifiuti? Oggi a distanza di un paio di anni ci si rende conto che lì le popolazioni rom non ci possono stare, solo dopo però aver speso soldi pubblici e dopo i numerosi allarmi delle associazioni che hanno denunciato la disumanità di quel provvedimento.

 

La Curia da tempo aveva messo un terreno a disposizione ma per adesso non se ne sa ancora nulla. A breve scoppierà di nuovo l’emergenza rom con tutti gli strascichi di una situazione che mai nessuno ha voluto realmente risolvere.

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