MELITO. Manca circa una settimana alla presentazione delle liste ma il quadro politico a Melito è dai contorni poco chiari. Al momento in tre hanno ufficializzato la loro candidatura a sindaco: Antonio Amente sostenuto da svariate liste civiche, Pierino D’Angelo per Articolo 1 e Lello Caiazza per la lista Dema. Quest’ultimo ha annunciato l’arrivo di de Magistris a Melito per sostenere la sua campagna elettorale.

Nel limbo il partito democratico che ancora è al tavolo delle trattative e non ha ufficializzato da che parte stare. In un primo momento aveva valutato l’ipotesi di correre con alcune liste civiche con un proprio candidato sindaco. Ma nelle ultime ore il vento è cambiato e ha portato i dem melitesi a sedere al tavolo di Amente, storico oppositore di Venanzio Carpentieri. Le consultazioni sono ancora in corso e da Roma non sarebbe ben visto il sostegno all’ex sindaco di centrodestra. Se però i vertici locali dovessero avallare la decisione di correre con il candidato sindaco, il partito potrebbe non concedere il simbolo del Pd e i democratici dovranno costituire una lista civica. Dunque il Pd rischia di non presentarsi a questa tornata elettorale o quantomeno i suoi iscritti saranno candidati con una civica. Insomma, pare che i due politici melitesi che si sono fatti la guerra per anni e anni potrebbero correre stavolta insieme e l’astio e le contrapposizioni politiche si risolverebbero in una nuova elezione amministrativa.

Nella coalizione di Amente ci sarebbe però anche la nipote Mafalda, ex consigliere regionale. Tra i due c’era stato uno strappo tanto che alle ultime regionali furono candidati in liste contrapposte, ma pare che stavolta zio e nipote si sono riconciliati e sono di nuovo politicamente dallo stesso lato. Insomma una campagna elettorale che è appena all’inizio e promette interessanti colpi di scena.

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