“Case o villaggio, l’importante è uscire da questa giungla. I nostri bambini non vanno a scuola e siamo costretti a vivere nel fango. Vogliamo cambiare vita ma dovete aiutarci, da soli non ce la facciamo”. E’ il pensiero dei rom attualmente sistemati in un terreno tra Giugliano e Qualiano dopo lo sgombero da Masseria del Pozzo ed in attesa dei nuovi moduli abitativi.

Siamo stati nell’accampamento il giorno dopo l’approvazione della variante urbanistica del terreno indicato per il nuovo insediamento in viale Trenga (zona Ponte Riccio), deciso a maggioranza dal consiglio comunale. I residenti si dicono pronti ad accettare qualsiasi nuova soluzione abitativa per uscire dal pesante degrado in cui si trovano ora. Poi lamentano la mancanza dello scuolabus comunale per i bambini del campo. Dichiarano, infine, di non conoscere ancora bene il progetto dell’ecovillaggio.

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