Dovranno rispondere di tentata rapina aggravata  e sequestro di persona i quattro giovani arrestati dalla polizia per il colpo alla filiale di Banca Intesa in via Brodolini, a Terni, avvenuto ieri. Si tratta di un 29enne, un 35enne, un 21enne ed un 24enne, tutti originari della Campania (Mugnano, Giugliano, Villa Literno). Ma in fuga rimangono altre due persone, una fuggita a piedi e l’altra in auto (una vettura grigia, forse una Multipla).

I dettagli dell’operazione che ha portato ad arrestare parte della banda sono stati illustrati questa mattina in Questura dal vice questore aggiunto Giuseppe Taschetti. A far scattare prontamente l’allarme, permettendo la cattura dei quattro, è stata una donna che si trovava all’interno dell’istituto di credito, al telefono in quel momento con un’amica: l’ha avvertita dei rapinatori appena entrati e quest’ultima ha subito chiamato il 113.

Il commando è infatti entrato in banca immobilizzando le 16 persone presenti all’interno tra clienti e dipendenti, minacciandoli con delle pistole (in realtà scacciacani) e sequestrando loro i cellulari con l’obiettivo di raggiungere il caveau e le 280 cassette di sicurezza all’interno. L’arrivo della polizia, però, ha rovinato i loro piani. Gli agenti hanno trovato subito uno dei malviventi, mentre gli altri si sono dati alla fuga, sfondando un vetro nella sala inferiore del caveau, scappando nei garage del palazzo; alcuni di loro si sono feriti per questo. E mentre fuggivano, per creare difficoltà ai poliziotti, hanno fatto uscire i clienti della banca dalla porta principale.

Grande è stata la collaborazione da parte dei cittadini. A partire dalla donna che ha dato l’allarme, ma anche i residenti della zona, che affacciati dalle finestre hanno notato vari elementi, fornendo informazioni utili agli inquirenti. Uno dei rapinatori fuggiti scappando a piedi sarebbe stato anche aggredito dal cane di un passante.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcuni componenti della banda prima della tentata rapina avrebbero fatto dei sopralluoghi all’interno della filiale. Una banda composta da rapinatori molto giovani ma già specializzata in questo tipo di reati; tre dei quattro arrestati hanno precedenti penali specifici.  Ad entrare in banca sono stati in cinque, mentre un palo era ad attenderli fuori in macchina: quattro a volto coperto ed un quinto (incensurato) no; quest’ultimo – 24enne – però per non lasciare impronte aveva cosparso i suoi polpastrelli di superattack. Sopra le scarpe, invece, tutti avevano indossato dei calzini per evitare ulteriori tracce. La banda potrebbe avere dei basisti a Terni: su questo sono ancora in corso le indagini.

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