Servizio “Alto Impatto” dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise tra Giugliano, Melito, Marano e Qualiano con l’impiego totale di 45 militari nella giornata di ieri. Effettuati ben sette arresti. Diversi i reati contestati. In manette sono finiti:

  • Saiello Alberto, classe 1974, residente a Marano. L’uomo, all’esito di una perquisizione veicolare e domiciliare, è stato trovato in possesso di due grammi di cocaina e 2500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. Tutto è stato sottoposto a sequestro.
  • D’Alterio Francesco,  classe 1975, residente a Giugliano, pregiudicato, resosi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari per cui è stato condannato per furto aggravato.
  • Un incensurato di Giugliano, in esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa poiché resosi responsabile di atti persecutori (c.d. stalking) nei confronti dell’ex fidanzata;
  • Bonifacio Pasquale,  classe 1985, residente a Melito, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Firenze dovendo espiare la pena 4 anni e sei mesi reclusione poiché riconosciuto colpevole di rapina aggravata in concorso commessa a Firenze il 02.07.2013;
  • Antonio Palma, classe ’58, di Melito, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Napoli dovendo espiare la pena di un anno poiché riconosciuto colpevole di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso.
  • Domenico Russo, residente a Qualiano, classe ’55, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Napoli Nord dovendo espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
  • Assunta Silvestri, classe ’68, residente a Melito, pregiudicata, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dal tribunale di Lecce.

Nel corso della stessa operazione è stato chiuso un famoso bar di Qualiano e sono state deferite in stato di libertà anche 15 persone, di cui:

  •  4 per furto di energia elettrica (art. 624 e 625 c.p.);
  •  4 per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.);
  • 2 per truffa (art. 640 c.p.);
  • 2  per maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.);
  • 1  per evasione (art. 385 c.p.);
  • 1 per furto su autovettura e ricettazione (artt. 624, 625 e 648 c.p.);
  •  1 per atti osceni in luogo pubblico.
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