E’ una comunità sotto choc quella di Filottrano, in provincia di Ancona. Questa mattina, è venuto a mancare in un tragico incidente Michele Scarpone, ex vincitore del Giro d’Italia 2011.

L’incidente

Il ciclista è stato travolto da un furgone mentre percorreva la strada provinciale 363 a bordo della sua bici. La tragedia si è consumata in via dell’Industria, all’altezza di un incrocio. All’intersezione con un’altra strada l’autista dell’autocarro Fiat «Iveco», un 57enne del posto, avrebbe omesso di dare la precedenza, centrando in pieno Scarponi, che nel violento impatto sarebbe morto sul colpo per le gravissime lesioni riportate.

L’investitore ha detto ai carabinieri di non averlo visto. L’uomo ora è indagato per omicidio stradale. I mezzi, sia la bici su cui il ciclista si stava allenando che il Fiat «Iveco, sono stati sequestrati. La salma di Scarponi, che lascia la moglie, sua coetanea, e due gemellini in tenera età, è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato di turno.

Chi era Michele Scaproni

Il 37enne, soprannominato «l’aquila di Filottrano», era tornato nella sua cittadina natale proprio venerdì sera. Per lui inutili i soccorsi. Scarponi era diventato professionista dal 2002 e gareggiava per l’Astana, con cui si preparava ad affrontare il prossimo Giro d’Italia dopo essere diventato da poco capitano dopo il forfait di Fabio Aru. Nel 2011 aveva vinto il Giro dopo la squalifica di Alberto Contador per doping. Estroverso e scanzonato, tra le sue particolarità negli ultimi tempi c’era quella di allenarsi facendosi accompagnare dal suo pappagallo, Frankje.

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