Un’accusa pesante quella che pende nei confronti dell’ex direttrice dell’ufficio postale di Monte San Giacomo. La donna è stata rinviata a giudizio per aver sottratto, dal conto di circa 60 risparmiatori, oltre un milione di euro. A deciderlo il gap del tribunale di Lagonegro. Insieme a lei saranno processate altre cinque persone coinvolte a vario titolo nella vicenda, tre questi anche il figlio della donna.

La direttrice avrebbe forzato il sistema elettronico e si sarebbe impossessata del danaro, avendo il controllo del sistema di gestione on line di depositi e buoni fruttiferi.

Dopo la denuncia di un risparmiatore, le fiamme gialle cercarono di fare chiarezza sulla vicenda. L’indagine ha portato all’accusa di aver sottratto, dal 2005 al 2013, oltre un milione e 200mila euro ai danni di 64 risparmiatori di Poste Italiane.

I reati contestati alla direttrice del piccolo ufficio postale di Monte San Giacomo, che sarà chiamata a rispondere di peculato, falso ideologico, falso materiale, sostituzione di persona, falsità in scrittura privata, soppressione di documenti originali.

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