I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Maddaloni hanno tratto in arresto i fratelli Giuseppe Zampella, cl. 95, e Aniello Zampella, cl. 99, entrambi del posto. I due dovranno rispondere dei reati di resistenza, minaccia, lesioni aggravate in concorso a pubblico ufficiale, nonché del danneggiamento di autovettura militare.

Nel corso del pomeriggio odierno Aniello Zampella, mentre viaggiava a bordo di autovettura Nissan Micra, non si è fermato all’alt dei carabinieri che stavano eseguendo un posto di controllo in via Caudina. Ne è scaturito un inseguimento durante il quale, nel tentativo di dileguarsi, Zampella ha dapprima speronato l’autovettura Renault Clio condotta da un 72enne del luogo e, successivamente, l’autovettura militare mettendo a serio rischio l’incolumità dei rispettivi conducenti e dei pedoni.

Nonostante le auto danneggiate l’inseguimento si è protratto fino in via Feudo, complesso di edilizia popolare, dove Aniello Zampella ha tentato di sottrarsi al controllo con l’aiuto del fratello Giuseppe Zampella nel frattempo corso in suo supporto e di alcuni altri familiari residenti nel posto. Nella circostanza i fratelli Zampella minacciavano di morte i Carabinieri aggredendoli.

Il tempestivo intervento di altre pattuglie ha permesso di bloccare ed arrestare i due malfattori e di sedare gli animi degli astanti. Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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