Aveva inventato un metodo ingegnoso per richiamare i suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato Francesco Volpe, napoletano 48enne, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti del controllo del territorio del Commissariato di Polizia San Paolo, unitamente a quelli dell’Ufficio Prevenzione Generale, transitando in Via G. Leopardi, a Fuorigrotta, hanno notato un fascio laser provenire dal balcone del secondo piano di uno stabile che colpiva automobilisti e o ciclomotori in transito.

Gli agenti insospettiti hanno effettuato dei controlli, accertando che il raggio verde proveniente dal balcone non era altro che il segnale utilizzato da uno spacciatore  per segnalare la sua presenza agli acquirenti. I poliziotti, infatti, hanno notato diversi ciclomotori che dopo essere stati “colpiti” dal laser entravano nel cortile dello stabile per acquistare droga da un uomo posizionato sul ballatoio del secondo piano. Alla vista della Polizia gli acquirenti sono riusciti a far perdere le loro tracce, mentre lo spacciatore si disfaceva di una pochette  lanciandola su di una tettoia posta a copertura del pianerottolo.

I poliziotti hanno recuperato e sottoposto a sequestro il borsello ed il suo contenuto: un puntatore laser, 11 dosi di cocaina e 4 dosi di hashish. Dal controllo effettuato nell’abitazione del 48enne gli agenti hanno sequestrato una bustina di plastica con all’interno della marijuana, un barattolino in vetro con hashish ancora da confezionare, tutto l’occorrente per il confezionamento di dosi e 215 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio nascosti in tasca al Volpe. L’uomo stamani sarà giudicato con rito direttissimo.

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