Nella penisola di Dampier,  in Australia, è stata trovata l’impronta di dinosauro più grande del mondo1,75 metri di grandezza, l’orma ha battuto il record di 106 centimetri stabilito a luglio 2016 dalla traccia rinvenuta in Mongolia, nel deserto del Gobi, dai ricercatori della Okayama University of Science.

L’impronta apparteneva a un sauropode, un enorme erbivoro dal collo lungo, ed è stata riportata alla luce sulla costa della Dampier Peninsula, un’area soprannominata “il Jurassic Park australiano” per i diversi fossili già ritrovati in loco. Ed infatti sono migliaia le tracce rinvenute nella zona, risalenti a un periodo tra i 90 e i 115 milioni di anni fa.

Il team che l’ha scoperta, guidato da Steve Salisbury, ha identificato 21 diversi tipi di tracce di dinosauri, tra cui l’unica che confermi la presenza di stegosauri in Australia. Il sauropoda sarebbe stato alto circa 5,4 metri e vissuto pressappoco 140 milioni di anni fa, datazione che ne fa la più antica tra quelle mai ritrovate in Australia.

Il sito è stato individuato dagli studiosi grazie all’intervento degli aborigeni, preoccupati dalla decisione del Governo dell’Australia Occidentale di costruire nell’area del Walmadany un enorme impianto per il recupero di gas naturali, con un investimento complessivo di 40 miliardi di dollari. Fortunatamente la zona venne dichiarata Patrimonio Nazionale nel 2011, e nel 2013 decadde definitivamente il progetto di costruzione dell’impianto, permettendo ai ricercatori di lavorare in completa tranquillità sul sito.

 

 

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