Per gelosia spara contro 26enne e poi “sparisce”. Carabinieri lo trovano a Gaeta mentre faceva finta di pescare. Il giudice dispone custodia in carcere.

Dopo veloci indagini i carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli insieme a colleghi di Formia hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto Alberto Liberti, un 30enne di Casalnuovo già noto alle forze dell’ordine resosi responsabile del tentato omicidio a colpi di pistola di un 26enne finito in rianimazione e in prognosi riservata al Cardarelli per ferite al dorso e alle gambe.

I militari dell’Arma hanno scoperto il movente e ricostruito la dinamica dell’agguato occorso la notte del 20 marzo a Casalnuovo, da subito inquadradato in questioni di natura personale riguardanti una donna, Liberti e il ferito.

L’aggressore è stato individuato a Gaeta, dove si era rifugiato subito dopo aver sparato per gelosia. Quando i carabinieri lo hanno scovato stava fingendo di essere uno dei tanti pescatori che frequentano il molo della città laziale, con tanto di canna, esche e secchio per contenere le prede.

Dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Cassino. Il suo fermo è stato convalidato. Il giudice ha disposto la custodia nel carcere di Cassino del 30enne.

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